“C’era una volta una bellissima fanciulla che viveva nel bel mezzo di un meraviglioso bosco!
Non voglio descrivere la sua bellezza e non vi dirò se era una ragazza dai capelli rossi, biondi o neri! Non vi dirò se era di carnagione chiara o scura! Non vi dirò di che colore aveva gli occhi! Immaginatela come volete! Sappiate solamente che era la più bella ragazza del suo borgo!
Con lei viveva una bellissima gattina che lascio alla vostra fantasia immaginare di che razza o colore fosse! Sappiate solo che era la più bella gatta della zona!
Le due vivevano allegre e serene, circondate dall’amore e dall’affetto della gente comune che andava a trovarle giornalmente! La fanciulla era una specie di fatina buona che aveva ereditato da mamma e nonna, la capacità di scovare i rimedi migliori per curare parecchie malattie!
Ma per qualcuno era una strega cattiva, da eliminare a tutti i costi! Come si permetteva di curare le malattie, lei che non aveva studiato, lei che non era un dottore in medicina?!?
Un brutto giorno, uomini armati di tutto punto, la portarono via di forza, così come cercarono di fare anche con la gattina che, da felino qual era, era riuscita a sgattaiolare via ed a sparire nel bosco circostante!
La fanciulla, ignara del perché l’avessero arrestata, era stata portata in una antica e inaccessibile torre!
Ma la parola inaccessibile non esiste quando parliamo di gatti! Infatti, la piccola gattina, era riuscita ad individuare senza troppe difficoltà il luogo in cui tenevano rinchiusa la sua amica a due zampe!
E non impiegò molto tempo per raggiungere la cella in cui tenevano segregata la bella e dolce fanciulla che, pensando che non avrebbe più rivisto la sua adorata micetta, potete bene immaginare la sorpresa che la colse, nell’attimo in cui se la vide apparire dinnanzi!
La prese in braccio e la coccolò a lungo, ricambiata da sonore fusa e da numerosi bacini sulle sue guance!
La fanciulla, secondo le intenzioni del signore che dominava quei luoghi, avrebbe dovuto morire di fame in quella fredda e umida cella!
Ma…passavano i giorni e la fanciulla, anziché deperire, appariva sempre più bella!
Il signore cominciò a pensare che qualche suo uomo lo stesse tradendo, portando di nascosto del cibo alla fanciulla! Allora, senza farsi vedere dai suoi stessi uomini, entrò nella torre e si nascose per bene, attento che nessuno lo vedesse e, dopo qualche ora, vide una piccola ombra entrare da una finestra, con in bocca un cosciotto di pollo! Era una gattina, forse la gattina della fanciulla! Senza fare rumore si avvicinò alla porta della cella e vide la gattina consegnare la coscia di pollo alla fanciulla che la prese e lentamente cominciò a mangiare!
Ecco spiegato il mistero! Non era stato tradito dai suoi uomini! Era stata quella incredibile gattina!
Quanto successo lo aveva profondamente commosso, perché il signore di quel borgo antico, non era così duro e cattivo come voleva far credere…in fondo aveva un animo veramente nobile! Infatti, fece scarcerare poco dopo la bellissima fanciulla che poté tornare alla sua bella casetta nel bosco, accompagnata dalla altrettanto bellissima e magica gattina!
Non sappiamo se, come nelle migliori fiabe, il signore finì per sposare la fanciulla, l’importante è sapere che quest’ultima e la sua gattina poterono continuare a vivere serenamente e felicemente la loro esistenza!!!
Testo di ©Massimo Rossi, riproduzione vietata senza citare l’autore.
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