Con questo articolo continuiamo a conoscere nel dettaglio le più comuni malattie infettive dei gatti andando a scoprire cos’è la rinotracheite del gatto. Buona lettura….. e se trovate interessante l’articolo condividetelo per darci una mano a far crescere il blog!! Vi ricordiamo che questi articoli hanno scopo puramente informativo, per ogni problema consultate il vostro veterinario di fiducia!!!
Rinotracheite gatto: cos’è
La rinotracheite felina, detta anche raffreddore dei gatti, è una malattia infettiva delle alte vie respiratorie del gatto causata dall’Herpesvirus felino tipo 1, FHV-1. Questo virus colpisce gatti di tutte le età ma, come per tutte le altre malattie infettive, i soggetti più a rischio infezione sono i cuccioli ed i gatti che vivono in gruppi numerosi e che di conseguenza hanno più possibilità di entrare in contatto con animali infetti.
Come si trasmette la rinotracheite del gatto
L’ Herpesvirus felino si trasmette sia per contatto diretto con gatti malati o portatori sani, sia attraverso contatto indiretto, cioè tramite contatto con secrezioni nasali, oculari e faringee del gatto infetto -sia esso in fase acuta della malattia che portatore- e quindi contenenti il virus. Ovviamente in ambienti come colonie e rifugi il virus si diffonde con grande facilità e rapidità.
Il virus può inoltre essere anche trasmesso dalla madre ai gattini, se la madre ha gli anticorpi contro Herpesvirus i gattini risulteranno protetti per le prime settimane di vita ma tale immunità è solo momentanea.
Attenzione: i gatti guariti restano spesso portatori del virus a vita
Alcune ricerche hanno dimostrato che circa l’80% dei gatti guariti dalla rinotracheite restano portatori del virus. Inoltre si è scoperto che il virus resta localizzato nelle cellule del sistema nervoso del gatto da cui non viene mai eliminato e può riattivarsi in caso di stress o altre malattie.
I sintomi della rinotracheite felina
Il periodo di incubazione della malattia va in genere dai 2 ai 6 giorni, ma può essere anche maggiore. Una volta che la malattia si manifesta i sintomi sono:
- Starnuti
- Scolo nasale
- Scolo oculare
- Ulcere orali
- Febbre
- Dimagrimento
- Disidratazione
- Infezioni occhi
- Tosse.
Le ulcere alla bocca e la costipazione nasale portano spesso ad una totale perdita dell’appetito per cui in alcuni casi, per far superare la fase acuta, può essere necessario alimentare “forzatamente” i gatti per evitare deperimento e disidratazione.
Se non trattata tempestivamente la rinotracheite può portare a gravi forme di congiuntiviti con produzione di muco e pus. Il pus ristagnando all’interno dell’occhio può portare a gravi danni permanenti come la perdita della vista o dell’occhio, è di fondamentale importanza quindi pulire frequentemente gli occhi dei gatti.
Nelle forme più gravi possono presentarsi anche altri problemi come: dermatiti, problemi neurologici e polmoniti.
Diagnosi, prognosi e terapia della rinotracheite del gatto
Diagnosi
La diagnosi e la terapia di rinotrachite devono essere effettuate dal veterinario attraverso la visita e gli esami di laboratorio del caso. La rinotracheite è infatti molto simile alla calicivirosi e per questo solo un veterinario sarà in grado di poter stabilire con correttezza di quale malattia si tratti e come intervenire di conseguenza.
Prognosi
Il gatto sottoposto ad una corretta terapia in genere supera l’infezione in 1/2 settimane, ovviamente le tempistiche dipendono dalle condizioni generali di salute del gatto. Complicazioni più serie si possono avere nei gattini particolarmente deboli o denutriti.
Terapia
Non esiste un trattamento specifico della rinotracheite del gatto, ma vengono somministrati una serie di farmaci di supporto:
- antibiotici ad ampio spettro per prevenire o trattare infezioni batteriche secondarie
- colliri per il trattamento della congiuntivite purulenta
- mucolitici ed aerosol per alleviare liberare le vie respiratorie
- vitamine ed integratori alimentari
La terapia deve essere sempre prescritta da un veterinario!
Prevenzione
La rinotracheite del gatto può essere evitata con la vaccinazione!
I gattini possono essere vaccinati tra il secondo e terzo mese di vita, facendo il richiamo dopo 3/4 settimane e poi annualmente.
Se si ha un gatto infetto e si hanno altri gatti è importante, al fine di evitare il contagio, isolarlo e provvedere alla vaccinazione dei sani. Una volta raggiunta la copertura vaccinale potete rimetterli insieme, tenendo però presente che il gatto che si è ammalato resterà portatore del virus probabilmente a vita.
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