Poco fa lavorando in giardino osservavo Vinicio, il gatto dei vicini che ormai ha preso residenza da me.
Gironzolandomi intorno mi ha portato in tutt’altra direzione rispetto a quello che stavo scrivendo, ma esattamente al centro di alcuni pensieri che in questi giorni sono tornati a rattristarmi la mente e quasi senza accorgermene a farmi rischiare di perdere la rotta.
Sono buoni i suoi umani, non gli fanno mancare cibo ed acqua nelle ciotole ma lui preferisce stare qui.
Anch’io ho sistemato una ciotolina per lui ovviamente, ma ogni volta che esco, anche se sono di fretta, mi soffermo per donargli una carezza e un po d’attenzioni, ed ogni volta che rientro seppure stanca, qualsiasi ora sia, mi siedo, gli permetto di salirmi in braccio e “scambiamo due chiacchiere”. Attenzioni che a casa sua gli mancano….
Vinicio ormai sta fisso da me semplicemente perché l’amore non è solo riempire ciotole!
Ed ancora una volta un gatto mi spinge a leggermi dentro…
Fin da bambina quelli che sono stati gli affetti della mia vita hanno saputo darmi molto sul piano materiale ma praticamente nulla su quello affettivo e spirituale.
Forse è la mia maledizione perché devo dire che questa prerogativa si ripresenta sempre in ogni situazione affettiva che vivo.
“Ti ho dato questo, ti ho fatto quest’altro, sono buono/a con te, quindi ti voglio bene….”, queste sono le frasi ricorrenti di quelle persone che pensano che il dare materiale sia espressione indiscutibile del loro affetto nei tuoi confronti.
E poi magari in nome di quel bene allora tu devi comprenderli quando ti assalgono con parole, frasi e gesti di una cattiveria inaccettabile, scaturiti per una qualsiasi tua banale azione o frase che non gli piace o per chissà quali incomprensibili meccanismi che si innescano nelle loro teste.
Loro ti vogliono bene, perché ti danno, non importa se quando perdono il controllo poi ti dicono che ti vorrebbero vedere morta, o se ti stringono le mani attorno alla gola.
Vinicio, si struscia alle mie caviglie e mi riporta al presente. Lui ha scelto chi non si limita a riempire ciotole ma chi sa anche donargli amore. Miagola delicatamente.
“Umana, l’amore non è solo riempire ciotole!” sembra volermi sussurrare.
“Lo so Vinicio, per questo da tempo me le riempio da sola… è che a volte mi perdo… e per l’amore….. beh ci siete voi gatti!!!”.
Nota: avendo due gatte felv positive (felv??? cos’è??? se non lo sai clicca qui) non posso farlo entrare in casa, i suoi umani mi hanno detto che è vaccinato ma nel dubbio non voglio fargli correre rischi, se non fosse per questo problema ovviamente oltre il mio cuore gli aprirei anche la porta della mia casa….
Testo e foto di ©Sabrina Musetti riproduzione vietata
