Nell’articolo dedicato all’ alimentazione del gatto: informazioni, consigli e curiosità ho accennato a quali voci dell’etichetta prestare attenzione per valutare a colpo d’occhio la qualità del cibo secco, in questo nuovo articolo vediamo invece nel dettaglio come leggere le etichette del cibo per gatti così da poterne valutare con maggior consapevolezza la scelta.
- 1) Come leggere le etichette del cibo per gatti: cosa devono riportare le confezioni
- 2) Come leggere le etichette del cibo per gatti: tabella nutrizionale o lista dei componenti analitici
- 4) Come leggere le etichette del cibo per gatti: gli ingredienti
- 5) Come leggere le etichette del cibo per gatti: cosa sono gli additivi nutrizionali e zootecnici
- 6) Istruzioni per l’uso e tabelle nutrizionali
- 7)Come leggere le etichette di cibo per gatti: capire la quantità di carboidrati
1) Come leggere le etichette del cibo per gatti: cosa devono riportare le confezioni
Le confezioni di cibo per gatti devono riportare determinate informazioni, dalle più generiche alle più specifiche, andiamo a scoprirle.
Indicazione della destinazione del prodotto
Su ogni prodotto deve essere indicata chiaramente a chi è destinato il prodotto. Sul frontale della confezione deve quindi essere specificato se si tratta di di cibo per:
- gattini (kitten)
- gatti adulti
- gatti anziani (senior)
Questo perché il fabbisogno alimentare varia molto a seconda della fascia di età.
Un altra voce che deve essere indicata è se si tratta di cibo per particolari condizioni, per esempio se si tratta di alimenti destinati a:
- gatti sterilizzati (neutered)
- gatti in sovrappeso
- gatti affetti da problematiche particolari (come per esempio problemi digestivi, dei reni, del fegato, delle vie urinarie, di boli di pelo, e via dicendo)
Alimenti completi o complementari
Come già spiegato nell’articolo sull’alimentazione è importante inoltre valutare se si tratta di cibo completo o complementare. I croccantini sono per loro composizione sempre alimenti completi e quindi l’indicazione “cibo completo” o “cibo complementare” deve essere sempre presente sulle confezioni del cibo umido.
Ricapitolando un alimento si dice:
- completo quando apporta al gatto tutte le sostanze nutritive necessarie al suo fabbisogno, in questo caso possiamo dare al gatto solo quell’alimento
- complementare quando invece apporta solo parte degli elementi nutrizionali necessari al fabbisogno del gatto e va quindi integrato con altro cibo.
Oltre a queste indicazioni generali sulle confezioni devono essere riportate anche le informazioni dettagliate relative alla composizione del prodotto, queste informazioni si trovano nelle etichette poste sul retro delle confezioni.
Scelto il cibo adatto alle esigenze del nostro gatto è quindi importante verificarne i componenti e le loro percentuali per essere certi di dare al nostro gatto cibo di buona qualità.
2) Come leggere le etichette del cibo per gatti: tabella nutrizionale o lista dei componenti analitici
Scelto il cibo adatto alle esigenze del nostro gatto è importante verificarne i componenti e le loro percentuali per essere certi di dare al nostro gatto cibo di buona qualità.
Per valutare un cibo per gatti si deve partire innanzitutto dall’esame della tabella nutrizionale o lista dei componenti analitici. E’ qui infatti che si trovano le percentuali dei macronutrienti contenuti nel cibo e che devono essere riportati per legge.
In particolare la legge stabilisce che la tabella nutrizionale riporti i valori di:
- proteina grezza o greggia
- grassi grezzi
- fibra grezza
- ceneri grezze
- percentuale di calcio e fosforo (che fanno sempre parti delle ceneri grezze ma che sono le uniche che la legge vuole siano indicate in percetuale).
Ecco gli esempi di due diverse liste di componenti analitici.
Proteina grezza o greggia
La proteina grezza, cioè l’insieme delle proteine animali e vegetali che il cibo contiene, è il primo componente da valutare per verificare la qualità di un cibo per gatti. Le dosi minime raccomandate di proteina grezza per il cibo secco sono di 25-30% (anche di più per i gattini) ma è importante verificare se si tratta di proteine prevalentemente animali o vegetali. In pratica se si tratta di un 25% di proteine animali va bene, se si tratta del 25% di proteine vegetali sono troppo poche poiché essendo più difficili da digerire vengono assimilate in maniera notevolmente minore. Inoltre se si trattasse di sole proteine vegetali verrebbe a mancare la Taurina, aminoacido essenziale nell’alimentazione del gatto.
Poiché per legge non è obbligatorio specificare le singole percentuali di proteina animale e vegetale, non è facile capire quale è presente in quantità maggiore. Si può tuttavia farsi un’ idea più precisa del rapporto proteine animali e vegetali rapportando la percentuale di proteina grezza (tabella nutrizionale) alla percentuale di carne o pesce riportata alla voce ingredienti. Se gli ingredienti vegetali sono in più alta percentuale rispetto a quelli animali ne deriva che le proteine grezze saranno per lo più vegetali; se carne e pesce sono in percentuale maggiore rispetto ai vegetali le proteine animali saranno di più rispetto a quelle vegetali.
Il consiglio in caso di patologie particolari è di far valutare la quantità di proteine contenute nel cibo al vostro veterinario di fiducia!
Le suddette percentuali di proteine sono riferite al cibo secco, per il cibo umido il valore varia in base alla quantità di acqua contenuta nel prodotto, ma in ogni caso nell’umido la percentuale di proteine è sempre maggiore rispetto al secco.
Nota: molte delle marche di più alto livello riportano anche le percentuali di proteina grezza animale (come quella nella foto sopra).
Grassi grezzi
La voce grassi grezzi, a volte chiamati oli grezzi, indica la percentuale di grassi contenuta nel cibo. I grassi sono la fonte dell’energia del gatto ma devono comunque essere assunti in quantità minore rispetto alle proteine.
Un cibo di buona qualità dovrebbe avere una percentuale di grassi grezzi compresa tra il 10% ed il 20%. Ovviamente nel caso di un gatto sottopeso meglio se i grassi sono più alti, per un gatto sovrappeso meglio scegliere un cibo con un livello di grassi grezzi basso, per un gatto normale può andar bene un cibo con un valore di grassi attorno al 15%.
Nel cibo umido i valori dei grassi grezzi si aggirano tra il 4 e l’8%.
Fibra grezza
La fibra grezza indica la percentuale di fibra contenuta nel prodotto. Le fibre grezze sono un componente importantissimo nel cibo per gatti poiché indispensabili al buon funzionamento dell’intestino.
Il valore della fibra grezza è di maggior importanza nel cibo secco rispetto all’umido che, per la sua composizione, facilita di per sé il movimento intestinale. Nei croccantini la percentuale di fibra grezza deve essere compresa tra il 2,5 ed il 7%.
E’ importante non scendere sotto il valore del 2,5% perché si corre il rischio di blocchi intestinali.
Attenzione: poiché la fibra costa poco è facile trovare cibi a basso prezzo che ne contengono un’alta percentuale, ciò va ovviamente a discapito di proteine e grassi mettendo a serio rischio la salute del nostro gatto!
Ceneri grezze
La voce ceneri grezze indica i sali minerali presenti nel prodotto come calcio, potassio, magnesio e fosforo ed altri sali minerali. Le etichette non riportano la singola percentuale di ogni sale minerale, ad eccezione di calcio e fosforo per cui tale indicazione è obbligatoria per legge nel cibo per gatti.
Per le ceneri grezze non esiste una percentuale ottimale ben definita poiché il fabbisogno di sali minerali può variare molto da gatto a gatto, per esempio nel caso di crocchette per gatti sterilizzati la percentuale di sali minerali è molto più bassa rispetto a quelle per gatti non sterilizzati. In linea di massima si può dire che una buona crocchetta dovrebbe avere un valore di proteina grezza di 4-5 volte quello superiore a quello delle ceneri grezze.
Altri componenti
L’ultima voce che troviamo nella tabella nutrizionale è quella degli altri componenti. Qui si trovano eventuali elementi aggiuntivi in genere vi sono riportati gli Omega 3 e gli Omega 6.
4) Come leggere le etichette del cibo per gatti: gli ingredienti
La seconda voce che dobbiamo attentamente esaminare in un’etichetta di cibo per gatti è quella relativa agli ingredienti del prodotto cioè la composizione o lista degli ingredienti.
Nota: questa lista è obbligatoria per legge sulle confezioni, ma attenzione perché per gli acquisti on line non esiste obbligo di fornire tali informazioni. Partite dal presupposto che se non viene fornita probabilmente quel prodotto è scadente.
L’esame della lista degli ingredienti necessita di approfondimenti che vi fornirò in un articolo dedicato, ma intanto eccovi qualche informazione generale.
Alla voce composizione o lista ingredienti troviamo un elenco degli ingredienti che il cibo contiene:
- Gli ingredienti sono sempre indicati in ordine decrescente, cioè dal più presente al meno presente, quindi:
se nella lista dei componenti trovo ad esempio come prima voce trota, ed a seguire, riso e carote, significa che la trota è in quantità maggiore rispetto al riso che a sua volta è maggiore rispetto alle carote;
se trovo scritto riso, carote e trota, significa che la trota è in quantità inferiore rispetto al riso ed alle carote, quindi questo cibo non è affatto adatto ad un carnivoro quale è il gatto!!!
2. Le percentuali sono obbligatorie solo per quegli ingredienti pubblicizzati sulla confezione.
Ecco un esempio:
Questa etichetta pubblicizza trota, riso e cereali e verdure, nella lista degli ingredienti le percentuali sono quindi obbligatorie solo per questi ingredienti.
Poiché è impossibile elencare tutti gli ingredienti che possono essere contenuti nel cibo per animali (non vi riesce neppure la legge! Non esiste infatti un elenco completo), vediamo quelli importanti nel determinare la qualità del cibo, cioè:
- carne
- pesce
- uova e latticini
- cereali
- verdure.
Carne e pesce
Carne o pesce, che in termini nutrizionali si equivalgono, sono i principali ingredienti che dovrebbero trovarsi nel cibo per gatti, poiché sono le principali fonti di proteine, i “mattoni” alla base della sopravvivenza del gatto.
In un prodotto di buona qualità carne e pesce devono quindi trovarsi in cima alla lista degli ingredienti!!
Ma attenzione: se trovo per esempio “carne, riso, grano”, la carne è al primo posto ma questo prodotto è comunque composto in maggior parte da cereali! Per questo motivo è importante, come vi avevo spiegato nell’articolo generale sull’alimentazione del gatto, comparare tabella nutrizionale e lista ingredienti!
Uova e latticini
Nel cibo per gatti si trovano spesso tra gli ingredienti anche uova e latticini e questo perché sono ottime fonti di proteine, di grassi e nel caso dell’uovo anche di minerali quali il calcio ed il ferro.
Cereali
I cereali sono inseriti nel cibo per animali in quanto fonte di carboidrati anch’essi elementi importanti per il fabbisogno nutrizionale del gatto.
Il problema è che spesso, per gonfiare la crocchetta ed abbassare il prezzo del prodotto, ne vengono utilizzati troppi andando a discapito della quantità di carne e/o pesce creando così uno sbilanciamento degli elementi nutrizionali necessari.
I cereali più utilizzati sono il riso, il mais ed il grano, l’inserimento nel prodotto avviene sotto forma di farina che viene poi impastata con l’acqua senza però lievitare.
Nota: esistono dei cosiddetti cereali ancestrali, che sono il farro e l’avena, cioè cereali che il gatto, qualora vivesse libero, assumerebbe in natura mangiando prede come topolini o uccellini che lo contengono nel loro stomaco.
Talvolta i cereali sono sostituiti da altre fonti di amido come patate e legumi, anche in assenza di cereali i carboidrati sono comunque presenti poiché senza le crocchette non avrebbero tenuta. [Ai carboidrati è dedicato più sotto un paragrafo specifico]
Verdure
Le verdure vengono inserite nel cibo per gatti in quanto sono una preziosa fonte di fibre e di vitamine ma anche perché contribuiscono a renderlo più saporito.
I vegetali utilizzati sono i più disparati: carote, asparagi, finocchi e via dicendo.
5) Come leggere le etichette del cibo per gatti: cosa sono gli additivi nutrizionali e zootecnici
Nell’etichetta sotto la voce composizione o lista ingredienti troviamo la lista degli additivi che devono essere chiaramente specificati per legge. In genere gli additivi vengono suddivisi in due sottoliste:
- nutrizionali
- zootecnici.
Additivi nutrizionali
Sotto questa voce troviamo tutti quegli elementi che sono aggiunti per rendere l’alimento completo. In questa lista troviamo indicati i valori di:
- vitamine (suddivise per tipo A, B, D, E, K ecc)
- taurina (di primaria importanza nell’alimentazione del gatto ed a cui dedicherò un articolo specifico)
- sali minerali aggiunti
Additivi zootecnici o tecnologici
In questa voce troviamo invece quegli elementi che vengono inseriti nel prodotto per garantire la corretta conservazione, per renderli più appetibili, colorarli e via dicendo. In questa lista si trovano quindi i conservanti, gli antiossidanti, i correttori di acidità e gli emulsionanti.
La legge autorizza l’uso di tali additivi fissandone però i limiti affinché siano innocui per la salute degli animali ed obbligando le case produttrici ad una chiara esibizione degli stessi nelle etichette.
Tuttavia il dibattito sull’effettiva innocuità di tali additivi è tutt’ora in corso poiché purtroppo non si hanno dati certi sugli effetti a lungo termine.
In particolare si nutrono molti dubbi sui conservanti E1520, E250, E251,E450, E45, E452, E211-213-220-221-228, sugli antiossidanti da E300 a E322 e da E400 a E495, sui coloranti da E100 a E199 e sugli addensanti da E400 a E495, quindi meglio evitarli! Inoltre meglio evitare quelle marche che riportano solo la categoria generica degli additivi senza specificarne il tipo.
6) Istruzioni per l’uso e tabelle nutrizionali
Le ultime voci che troviamo sulle etichette sono le istruzioni per l’uso, dove sono spiegate la modalità di somministrazione e conservazione, e le tabelle nutrizionali, dove è riportata la tabella con le razioni giornaliere raccomandate in base al peso del gatto.
7)Come leggere le etichette di cibo per gatti: capire la quantità di carboidrati
La quantità dei carboidrati presenti in un alimento non è indicata nelle etichette ma è importante conoscerla poiché una quantità troppo alta può portare problemi al nostro gatto.
Sommando la percentuale di proteina, fibra, ceneri grezze, grassi ed acqua (che però raramente è indicata e quindi si considera come standard un valore del 9%) non arriviamo a 100 e questo perché mancano appunto i carboidrati.
Per calcolare la quantità di carboidrati occorre quindi fare questo calcolo:
100 – (proteine+fibra+ceneri+grassi+acqua )= Percentuale carboidrati
Ad esempio nell’etichetta riporta nella foto qui sotto:
100 – (34+1,5+7+15+9) = 100-66,5= 33,5 (leggermente sopra il massimo consigliato).
In un cibo di buona qualità la percentuale dei carboidrati non deve superare il 30%.
Un‘eccessiva assunzione di carboidrati porta nel gatto a problemi di diarrea e malassorbimento poiché ha difficoltà a digerirli. Inoltre un eccesso di carboidrati può portare all‘obesità.
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Se avete altre domande o curiosità su come leggere le etichette del cibo per gatti, scrivetele nei commenti!
Vi ricordo che quelle riportate negli articoli del blog sono informazioni generiche, basate comunque sulla mia formazione ed il mio lavoro come consulente di un’importante marca di cibo per animali, ma non sono un veterinario e quindi per qualsiasi problematica dovete rivolgervi al veterinario che conosce il vostro gatto!
Articolo di ©SaTiky, riproduzione vietata.
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