Era il lontano 2008 quando durante una vacanza a Zanzibar Nina, un’amica nonché grande amante dei gatti (la stessa che ha salvato il mio Tigro!!!), mentre si trovava sulla bellissima spiaggia di Jambiani, sentì un flebile ma insistente miagolio provenire da una siepe.
Esperta soccorritrice di micetti, Nina capii subito che quello era il miagolio di un gattino affamato e così si mise a cercare nella siepe da cui lo aveva sentito provenire e vi trovò un piccolissimo e bellissimo gattino dal manto maculato come quello di una lince e dagli occhi dello stesso blu intenso del mare di Zanzibar.
Il micetto era visibilmente affamato e così Nina ed il marito lo raccolsero e decisero di tenerlo con loro per tutta la durata del soggiorno così da potergli garantire almeno per un po’ del buon cibo e un posto sicuro. Nei dieci giorni successivi lo alimentarono con piccoli bocconcini di pesce e non si separarono mai da lui che, sistemato comodamente in una borsa, li seguiva in spiaggia e durante le escursioni.
Furono giorni di coccole, giochi e tenerezza e anche se pochi bastarono a Blu per travolgere completamente il cuore di Nina ed a Nina per conquistare quello di Blu che l’adorava e aveva preso l’abitudine di dormire avvolto nel suo foulard, il profumo di Nina gli piaceva molto e lo rasserenava!
La vacanza volgeva ormai al termine e Nina era disperata all’idea di lasciare il piccolo Blu al suo destino, così, d’accordo con il marito, anche lui grande amante dei gatti, decise di provare a portarlo con loro in Italia.
Il giorno della partenza Nina sistemò il piccolo Blu nella borsa assieme al suo foulard e senza essere scoperta riuscì miracolosamente a farlo salire con lei in aereo. Il piccolo, ormai abituato a viaggiare in borsa e rasserenato dal profumo di Nina che lo avvolgeva, non emise un miagolio per tutto il viaggio e nessuno neppure durante il volo si accorse della sua presenza.
Purtroppo il volo prevedeva un cambio di aereo a Londra e lì purtroppo Blu fu scoperto.
A niente valsero i tentativi di Nina e del marito di convincere gli addetti a farlo proseguire per l’Italia, e così il piccolo Blu fu sequestrato e affidato ad una locale associazione animalista per la quarantena.
Nina, per assicurarsi che Blu fosse davvero affidato a mani amorevoli e per avere un incontro diretto con chi si sarebbe preso cura di lui, non se ne andò (perdendo pure la coincidenza e dovendo così acquistare un altro volo) finché non arrivarono i volontari dell’associazione.
Nina spiegò ai volontari che era sua intenzione trovare il modo di riprendere Blu con se e li pregò di prendersene cura con amore durante la loro separazione forzata. Salutò Blu tra le lacrime e chiese ai volontari di non separarlo dal foulard che tanto gli piaceva, così che continuasse a ricordarsi di lei.
Una volta in Italia Nina ed il marito tentarono di tutto per riavere il piccolo Blu, segnalando la loro storia persino a Licia Colò, ma purtroppo le regole inglesi per l’espatrio degli animali sono molto severe e le procedure burocratiche molto lunghe.
Nel frattempo l’associazione che aveva preso Blu sotto la sua protezione aveva trovato per lui un’ ottima adozione. Il piccolo avrebbe così potuto andare subito in una vera casa ed in una famiglia amorevole senza passare chissà quanti mesi in gattile.
Per il bene di Blu, Nina decise allora, seppure con grande dolore, di rinunciare a farlo arrivare in Italia ma si fece dare i contatti della sua nuova famiglia per continuare a seguire il “suo” Blu anche se da lontano.
Nei primi tempi che seguirono l’adozione la nuova famiglia di Blu spedì a Nina varie foto che lo ritraevano sereno, e in molte di quelle foto Blu era avvolto nel tanto amato foulard!!!
Testo di ©Sabrina Musetti (riproduzione vietata)
Note: la foto ritrae un micio molto simile a Blu, ho comunque chiesto a Nina se è possibile averne, se le ritroverà me le invierà e le aggiungerò prontamente all’articolo. Purtroppo negli anni Nina, che nel frattempo è tornata nel suo paese d’origine in Sud America, ha perduto i contatti con la famiglia adottiva di Blu ed al momento non sa come stia anche se ovviamente si augura con tutto il cuore che stia bene e con lui la sua famiglia.
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