Negli ultimi anni si sono ampiamente diffusi gli alimenti monoproteici, alimenti che rappresentano un valido aiuto per quei gatti che soffrono di intolleranze e/o allergie alimentari. In questo articolo vediamo cosa sono, a cosa servono e quando utilizzarli. Buona lettura!
Cibo monoproteico gatto cos’è e a cosa serve
Quando acquistiamo un alimento per gatti con la dicitura “al salmone”, “al manzo” “al pollo” e via dicendo, in realtà non significa che all’interno di quell’alimento vi sono solo il salmone, il manzo o il pollo, ma vi sono generalmente anche altre fonti proteiche, oltre a molti altri ingredienti. Questo vale per tutte le tipologie di alimento secco o umido ad eccezione degli alimenti monoproteici!
I cibi monoproteici, infatti contengano veramente un solo tipo di proteina animale, ossia un solo tipo di carne o di pesce, con l’aggiunta ovviamente di integratori alimentari come vitamine, aminoacidi, sali minerali ecc.
Gli alimenti monoproteici sono stati ideati per garantire la giusta tollerabilità del cibo a quegli animali che soffrono di intolleranze o allergie alimentari e, per questo, sono quindi a base di pesce o di tipi di carne che tendenzialmente non provocano intolleranze ed allergie.
Somministrare un cibo monoproteico non garantisce che il gatto non avrà reazioni allergiche, però somministrare una sola fonte proteica vi permette di riuscire per esclusione a capire l’origine del problema.
Cibo monoproteico quando utilizzarlo
La scelta di somministrare ai gatti un alimento monoproteico deve essere effettuata solo su indicazione del veterinario poiché se il gatto non ha particolari problematiche potrebbe non essere il caso di privanrlo magari di altre proteine utili.
Tuttavia negli ultimi anni molti veterinari tendono a consigliare cibo monoproteico anche per gatti che non hanno problematiche di intolleranze o allergie. Su questo punto esistono scuole di pensiero differenti, il mio consiglio è quello di valutare con il vostro veterinario di fiducia!
L’alimento monoproteico deve essere somministrato, come unica fonte di cibo, per un periodo di almeno due mesi, tuttavia se riuscirete ad eliminare la fonte allergizzante i problemi legati all’intolleranza o allergia miglioreranno nel giro di una/due settimane.
Se la situazione dopo un paio di mesi non si è completamente risolta dovrete cambiare tipologia di monoproteico, fino a quando non riuscirete a trovare, per esclusione, quello adatto al vostro gatto.
Gli allergeni più comuni per i gatti
Il cibo che più frequentemente genera intolleranze ed allergie nei gatti è il pollo. Ovviamente il problema non è rappresentato dalla proteina in sé quanto piuttosto al modo in cui i polli vengono allevati.
Negli allevamenti intensivi infatti ai polli vengono somministrati regolarmente antibiotici ed ormoni e sono queste sostanze a far si che la carne diventi fonte di allergie ed intolleranze.
Altri alimenti che potrebbero portare problemi di allergia nei gatti sono:
- manzo
- tacchino
- agnello
- cereali
- latticini
- uova
Conoscevate l’utilità degli alimenti monoproteici per i gatti? Cosa ne pensate? Se via va scrivetelo nei commenti!
Articolo e foto di ©SaTiky, riproduzione vietata.
Grazie per avermi letto, al prossimo articolo!
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