Il corpo del gatto è una “macchina” perfetta.
Niente nel gatto è stato lasciato al caso, ognuna delle sue caratteristiche è legata ad una funzione ben determinata ma a differenza di molte altre specie, forse per caso o forse perché davvero, come raccontano alcune leggende, il gatto è da sempre stata una delle creature preferite da Dio (in qualunque modo lo pensiate), nel gatto ( e nei felini in generale) la funzionalità si accompagna ad estrema bellezza e straordinaria eleganza più che in qualsiasi altro essere vivente.
Ecco alcune curiosità sul corpo del gatto!
25 curiosità sul corpo del gatto
- Nel corpo del gatto lavorano 240 ossa e 500 muscoli.
- La grande flessibilità dei gatti è dovuta al fatto che le ossa della schiena sono collegate tra loro anche da muscoli, non solo da legamenti.
- Sono privi di clavicola, o meglio ne possiedono un frammento ridotto nascosto fra i pettorali, che non ne limitano la lunghezza dei passi, lo scatto o la velocità nella corsa.
- La colonna vertebrale del gatto è una delle parti più interessanti della sua anatomia: è un ingegnoso meccanismo che può piegarsi e girarsi in ogni direzione con la stessa mobilità di un serpente.
- Un gatto di 4 chili ha un cervello che pesa intorno ai 30 grammi e che è talmente avido di energia che il 20% del sangue che il cuore pompa finisce direttamente lì.
- Come ogni buon cacciatore, questo animale ha sviluppato le parti del cervello che vengono associate in particolare alle funzioni sensitive; più semplice, invece, lo sviluppo dei lobi frontali (considerati strettamente legati all’intelligenza) rispetto all’uomo e agli altri primati.
- La sua temperatura corporea è più alta di quella degli umani ed oscilla fra i 38 ed i 39 gradi.
- Il ritmo respiratorio è di circa 26 respirazioni al minuto.
- Quando un gatto dorme profondamente il suo ritmo respiratorio è molto rallentato; durante un normale pisolino, invece, respira esattamente come da sveglio.
- I gatti camminano sulle punte delle dita: questo permette loro di correre molto veloci perchè minore è la superficie in contatto con il terreno, minore è l’attrito.
- Possono battere i cani in velocità, ma non possono sostenere lo sforzo della corsa su lunghe distanze a causa della ridotta capacità di cuore e polmoni, dovuta alle piccole dimensioni della cassa toracica.
- Gatti, cammelli e giraffe si muovono allo stesso modo: prima la zampa anteriore e posteriore dello stesso lato, poi la zampa anteriore e posteriore del lato opposto. Sono praticamente gli unici animali a quattro zampe che camminano così, ma il gatto è l’unico a farlo con un certo stile!
- Il loro ritmo cardiaco si aggira sui 110/140 battiti al minuto.
- Le mandibole corte, ma estremamente potenti e la sofisticata complessità dei muscoli del collo permettono al gatto di avere la meglio su prede anche molto grosse, che è in grado di uccidere con un unico morso preciso e potente, che lascia una possibilità su un milione.
- La coda fornisce al gatto l’equilibrio necessario affinché possa sempre atterrare sulle zampe.
- I felini hanno solo due tipi di gruppo sanguigno: A e B.
- I gatti riescono a vedere molto bene con un sesto della quantità di luce necessaria agli umani.
- L’iride, cioè la parte scura centrale, controlla la quantità di luce che entra nell’occhio del gatto: con luce forte essa si stringe fino a diventare una sottile fessura, con quella debole, invece, si apre fino a formare un disco completo.
- Ciò che permette loro di vedere al buio è il tapetum lucidum, formato da dieci strati di zinco e particolari proteine, riveste la retina e ha la funzione di intensificare la percezione delle immagini; riflettendo la luce come uno specchio, è quello che rende brillanti gli occhi del gatto al minimo barlume di luce.
- Per attenuare gli abbagli di una luce accecante, questo animale ripara la sua pupilla con una terza palpebra, detta membrana nittitante; questa si spiega dall’angolo interno dell’occhio con un movimento ascendente, ripara l’occhio e lo tiene pulito e non è opaca, in quanto consente una certa visibilità.
- Se i nostri occhi fossero grandi quanto lo sono quelli dei gatti in proporzione al loro corpo, sarebbero come due palloni troppo gonfi!
- Una delle poche somiglianze tra gli occhi dei gatti e gli occhi degli umani è che entrambi, avendo gli occhi disposti al centro della testa, possono godere di una visione binoculare.
- La loro vista è assai acuta: ogni occhio ha un angolo visivo di 205 gradi, mentre la visione binoculare ne copre 180.
- Recentemente si è scoperto che i gatti non vedono solo in bianco e nero, come si credeva: nelle loro retine, infatti, esistono cellule sensibili al verde e al blu e non si esclude la presenza di una cellula sensibile al rosso.
- Sono in grado, inoltre, di riconoscere molto bene la forma degli oggetti, distinguendo un triangolo da un cerchio o da un quadrato, o una sagoma piatta da una tridimensionale.”
Brano tratto dal libro:”GUIDA ILLUSTRATA DEI GATTI” di David Alderton
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